Giorni fà,mentre stavo davanti alla TV sentivo i politici che ora vogliono correre da soli perchè poi una volta arrivati =vonno fà come je pare=.
Mi è venuto in mente che una volta cinquanta e passa anni fà già ci fù uno che disse: ''Italiani seguitemi'' o sbaglio?
Comunque mi è rivenuta in mente una poesia del gran Trilussa che andrebbe letto dai citadini e dai politici anche perchè in Italia ci sono sessantamilioni circa di persone siano essi numeri ZERO che numeri UNO.
Tutti devono essere rappresentati anche quel tre per cento che nessuno vuole.
Meditate gente meditate,una volta è già successo.
Pensando di farvi cosa grata, la poesia de Trilusa ve la ho qui riportata.
ciao
L'Ombra
Li Nummeri.
Conterò poco, è vero:
- diceva l'Uno ar Zero -
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
sia ne l'azzione come ner pensiero
rimani un coso vôto e inconcrudente.
Io, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento? Centomila.
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so' li zeri che je vanno appresso.
Trilussa
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